Protesi di anca
LA TECNICA AMIS: VIA ANTERIORE MINI-INVASIVA DELL’ANCA.
Un tempo l’intervento di protesi d’anca comportava per il paziente un percorso riabilitativo lungo e doloroso, segnato da dolore e diverse limitazioni nei movimenti e la necessità di utilizzo di ausili quali stampelle o deambulatori per diverso tempo. Al giorno d’oggi, l’evoluzione delle tecniche e degli impianti ha ridotto al minimo indispensabile la riabilitazione e consentito di riprendere a camminare fin da subito evitando il periodo iniziale di allettamento e tutti i rischi e i disagi a esso connesso.
Questo è reso possibile soprattutto grazie ai nuovi accessi chirurgici, come quello ANTERIORE mini-invasivo, che attraverso una cicatrice cutanea di soli 6-7cm permette l’impianto di protesi d’anca senza la necessità di sezionare alcun tendine o muscolo, ma spostandoli semplicemente e passando tra gli spazi naturali del corpo.
Fin dal giorno dopo l’intervento il paziente viene messo in piedi e incoraggiato a camminare con le stampelle e già dopo 2 giorni può fare le scale e diventare autonomo nei propri movimenti. Il recupero è reso quindi più rapido, e il dolore post operatorio è nettamente ridotto portando la ripresa delle attività della vita quotidiana e l’abbandono delle stampelle in tempi nettamente più rapidi di quanto succede con le altre tecniche chirurgiche.

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